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Sistemi di emovigilanza e gestione del sangue: le linee guida dell’OMS
Emovigilanza

L’organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) nel 2021 ha pubblicato tre documenti che contengono le linee guida sulle modalità di trasfusioni, sull’assistenza alla persona e sul sistema di emovigilanza.  Le trasfusioni di sangue sono essenziali per il miglioramento della qualità della vita di molti pazienti e per la cura di diverse patologie tuttavia è necessario definire delle linee guida che regolamentino l’accesso alle trasfusioni per evitarne un uso inappropriato. 

I 3 documenti rappresentano lo strumento di attuazione del quadro d’azione dell’OMS per promuovere l’accesso a prodotti ematici sicuri, efficaci e di qualità e per incentivare un approccio più olistico alla cura del paziente. 

La mancanza di formazione in merito alla medicina trasfusionale, la scarsa consapevolezza nell’assistenza alla persona, l’assenza di linee guida nazionali e di comitati trasfusionali degli ospedali oltre alle pratiche inadeguate nella preparazione e conservazione degli emocomponenti sono alcuni degli ostacoli che impediscono un uso clinico appropriato delle trasfusioni di sangue. 

Donazione di sangue

Nel documento “Who Policy Brief:the urgent need to implement patient blood management” vengono descritte le sfide relative alla mancanza di sangue e alla scarsa cultura della donazione in relazione all’anemia, patologia che interessa 1,95-2,36 miliardi di persone nel mondo (cfr. Camaschella C. Iron deficiency. Blood. 2019;133:30-9. doi: 10.1182/ blood-2018-05-815944)

Le linee guida indicate nel documento dovrebbero essere implementate a livello nazionale e applicate negli ospedali.  Un focus specifico del documento “Who educational modules on clinical use of blood” riguarda la gravidanza: nel periodo gestazionale è fondamentale individuare tempestivamente una possibile anemia per evitare la necessità di trasfusioni. Le emorragie ostetriche possono essere fatali ed è fondamentale che il personale sanitario sia informato sulle linee guida descritte per agire prontamente in caso di emorragia durante il parto.  

Il terzo documento approfondisce gli effetti delle trasfusioni: è necessario identificare e prevenire l’insorgere o il ripetersi di effetti avversi legati alla trasfusione. 

L’emovigilanza è uno degli obiettivi strategici per migliorare la capacità di monitorare, indagare e valutare gli eventi avversi sia nei donatori di sangue che nei riceventi delle trasfusioni.

Mentre in alcuni Paesi i sistemi nazionali di emovigilanza sono ben consolidati, in molti contesti manca un’efficace sorveglianza della sicurezza del sangue, come sottolineato nella scheda dell’OMS sulla sicurezza e disponibilità del sangue. 

L’OMS ha creato un database sulle trasfusioni con i dati sulle donazioni (positivi e negativi) per identificare gli outcomes e intraprendere azioni mirate per migliorare l’emovigilanza a livello locale e nazionale.